CAFISC -EJ UPECEJ AI,Articoli,Articoli scientifici,Cafisc,Furti,Tecnologia XLAW: UN’ALGORITMO CHE PREVEDE I FURTI E LE RAPINE

XLAW: UN’ALGORITMO CHE PREVEDE I FURTI E LE RAPINE

XLAW: UN’ALGORITMO CHE PREVEDE I FURTI E LE RAPINE PRIMA CHE SI VERIFICHINO. IL FUNZIONAMENTO SPIEGATO DAL SUO INVENTORE

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Esiste un algoritmo in grado di prevedere furti e rapine attraverso un sistema di allerta che con dei cerchi su una mappa mostra i reati che stanno per verificarsi. I poliziotti ricevono l’allarme sul loro cellulare o smartphone attraverso un’applicazione.

Il software si chiama Xlaw ed è stato inventato dall’ispettore Superiore Elia Lombardo. Il poliziotto ha impiegato vent’anni di studi e ricerche per realizzarlo ma alla fine è riuscito a creare questo strumento tecnologico incredibilmente utile per il lavoro le forze dell’ordine.

Il programma risulta già operativo da anni in 9 questure italiane tra cui Napoli, Salerno, Venezia, Livorno, Modena, Trieste, Trento e la sua utilità è stata certificata da uno studio del Professor Giacomo di Gennaro dell’Università degli studi di Napoli Federico II e del Professor Riccardo Marselli della Parthenope di Napoli.

https://www.xlaw.it/presentazione/

XLAW® è un trovato tecnologico e metodologico ideato e implementato per sperimentare, per la prima volta in Italia, un approccio innovativo ai problemi di Sicurezza Urbana che si basa sulla possibilità di poter prevenire secondo la logica della previsione i fenomeni d’illegalità diffusa che normalmente avvengono nelle nostre bellissime città.Il trovato nel suo insieme consiste in un protocollo tecnico e metodologico configurato per generare e impiegare strategicamente allarmi Predittivi georeferenziati di possibili crimini, elaborati secondo un esclusivo modello previsionale di Deep Learning.L’innovazione consiste nel fatto che rispetto a tutti i sistemi tradizionali di controllo (videosorveglianza ecc.) o allarme (antintrusione, barriere elettroniche ecc.) i quali hanno il limite di poter essere considerati solo dopo che i crimini sono accaduti, il trovato permette di Prevenirli vigilando dove è scientificamente previsto che accadano e non dove si pensi possano accadere o peggio, dove già accaduti, il noto limite del metodo di prevenzione tradizionale.La lunga e diffusa sperimentazione del trovato, condotta per dare un valido contributo alla conoscenza e al progresso nel contrasto all’illegalità diffusa, può essere considerata nel suo insieme una ricerca scientifica i cui esiti sono stati valutati e validati indipendentemente dalle più importanti strutture di sicurezza e da due università grazie alla quale, si è potuto stabilire che l’Intelligenza Artificiale, ormai sempre più al fianco delle attività umane, se implementata e impiegata opportunamente anche finalità di Sicurezza Urbana, attesa l’alta attendibilità e precisione delle analisi e quindi delle informazioni strategiche che riesce a fornire, può elevare l’attività di prevenzione e controllo e renderla maggiormente dinamica, precisa ed efficace evitando lo spreco di risorse e di energie.«Il suo lungo impiego ha spostato il costrutto strategico dell’azione di controllo da una visione riparatoria del danno ad una visione probabilistica del rischio, quindi da una logica di rincorsa dei problemi e degli effetti che essi generano tipica della permanente emergenza, ad una che lavora sugli schemi della prevenzione» (Prof. Giacomo Di Gennaro Dipartimento di Scienze Politiche Direttore del Master di II livello Criminologia e Diritto Penale Analisi Criminale e Politiche per la Sicurezza Urbana Università Federico II di Napoli)

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