Vanity Fair
Wokefisher: l’ennesima figura manipolatrice da cui stare alla larga
Se un uomo su Tinder si definisce «femminista», presta attenzione a come tratta effettivamente le donne: potresti essere di fronte a un wokefisher, l’evoluzione del catfisher, che finge sui propri valori morali e sociali pur di portare a letto la vittima.
Se un uomo su Tinder si definisce “femminista”, presta attenzione a come tratta effettivamente le donne: potresti essere di fronte a un wokefisher, l’evoluzione del catfisher, che finge sui propri valori morali e sociali pur di portare a letto la vittima.
Da subito si è detto assolutamente a favore della parità tra i sessi, o concorde con la scelta di chi diventa vegano per questioni etiche, discettando della crudeltà degli allevamenti in batteria.
Salvo poi dopo pochi appuntamenti, scoprire che il suo modo di vivere è quanto di più lontano ci sia da quello che predica e che tutto quello che di lui vi aveva impressionato, nella realtà non esiste.
Forse avete abboccato all’amo di un wokefisher, l’ennesima figura manipolatrice proveniente dal mondo sommerso del dating, da cui è bene stare alla larga. Ma per farlo bisogna prima conoscerla da vicino.
Che cos’è il wokefishing?«Wokefishing» è un neologismo che conia la parola Woke, ovvero «stare svegli, con gli occhi aperti», soprattutto in ambito della difesa dei diritti umani e dei valori sociali, e fishing, suffisso ormai utilizzato in ambito virtuale per indicare la falsificazione di informazioni personali o di foto online, per fingersi chi non si è. In questo caso, il wokefisher finge di condividere valori morali ed etici, al solo fine di «adescare» la controparte.
La prima a parlarne, anzi a coniare il neologismo, è stata la giornalista Serena Smith in un editoriale su Vice, ripreso poi dal New York Post, in cui raccontava la sua storia personale, che poi faceva da cassa di risonanza a quella di migliaia di donne: a quante è capitato di iniziare a frequentare un uomo dalle idee progressiste, pro integrazione, che beveva latte d’avena invece di quello vaccino, ma che poi sostanzialmente di tutto questo non gliene importava poi granché? Il suo obiettivo era solo quello di portarvi a letto, nulla di più.
Chi è il wokefisher?
Un identikit
L’ambiente in cui si muove il wokefisher sono le app di dating, come Tinder o Bumble. Qui ha la possibilità di studiare il profilo della vittima, carpendone ideologie politiche e valori sociali, che poi va ad approfondire sui social, per inquadrarla meglio in fatto di gusti e abitudini. Successivamente passa all’attacco, contattandola e fingendosi un uomo molto preparato in fatto di diritti sociali e femminismo e sensibile alle tematiche inerenti le minoranze e l’ambiente. Una volta avviata la frequentazione e ottenuto ciò che desiderava, cioè un incontro di tipo sessuale, l’interesse decade e passa alla prossima vittima.
Analizzando la figura da un punto di vista psicologico, il wokefisher è un individuo che mette in atto una strategia astuta per ingannare la propria vittima, senza preoccuparsi minimamente delle conseguenze. Dietro questo profilo manipolatorio, possono connotarsi alcuni tratti di quella che viene definita tetrade oscura: può presentare cioè forti tratti di psicopatia, narcisismo, machiavellismo e, a volte, sadismo.
Per tracciarne le caratteristiche generali, il wokefisher è abile nel raccontare (e sostenere) bugie, modellando la propria personalità su determinate posizioni ideologiche per ammaliare le sue vittime; presenta spesso tratti sessisti e razzisti, non condividendo nessuna delle ideologie che finge di difendere; infine, presenta scarsa empatia e chiari scopi strumentali.
Le conseguenze del wokefishing sulle vittime
Fingersi i progressisti, aperti di mente, che non si è affatto, al solo scopo di divertirsi per una notte, rientra nell’ambito della manipolazione e come tale, produce un effetto doloroso sulla vittima, che non si esaurisce alla chiusura della relazione.
Statisticamente le vittime di wokefishing sono donne Millennial o della Generazione Z, ovvero molto propense a interessarsi e anche a schierarsi e battersi per le cause sociali. La pratica del wokefishing è iniziata all’incirca nel 2020, a seguito della pandemia, intensificandosi in questi anni, non senza strascichi sulla psiche di chi lo subisce. Una donna vittima di questa dinamica, infatti, subisce un attacco contro i suoi valori fondamentali, per un mero interesse sessuale.
Possono verificarsi postumi mentali importanti, come il vivere un misto tra rabbia e vergogna, il sentirsi usata o anche tradita, il sentirsi stupida per non essersi accorta dell’inganno, tutti sentimenti che portano a un vortice di frustrazione e insicurezza.Se il costo mentale di questa perdita comincia a diventare importante, è bene richiedere il supporto di una terapia psicologica.
Wokefisher: se lo conosci, lo eviti
Qui siamo di fronte a un meccanismo di manipolazione virtuale (poi calata nel reale), che va oltre il più noto catfishing: in questo caso, l’autore del reato crea un falso profilo per ingannare la vittima, nel wokefishing utilizza un amo molto sofisticato, quello di una posizione ideologica o politica.Come fare quindi a tutelarsi da un simile comportamento, evitando di cadere nella rete del wokefisher? Ecco alcuni consigli suggeriti dagli esperti in questo articolo pubblicato su Exploring your mind.Evita di dare subito confidenza
Ricordati che si tratta di una persona appena conosciuta, anche se scatta l’affinità, evita di dare immediata confidenza: è ancora semplicemente un flirt.Non dare subito confidenza: è ancora uno sconosciuto, anche se c’è un bel feeling
Cerca di non fornire informazioni dettagliateI wokefisher studiano i profili delle loro vittime sui social, quindi sii più misteriosa online.
Online mantieni il riserbo sulla tua vita
Fai attenzione alle tematiche
I wokefisher “pescano” nel mare magnum delle tematiche sociali: quindi se comincia a parlare infervorato di femminismo, ambiente e diritti sociali, fai attenzione.
Se parte a spron battuto a parlare di tematiche sociali, presta attenzione.
Fai molte domande, anche specifiche
E se fosse davvero un attivista? Per smascherarlo, fagli molte domande: più sono, meglio è. Non esitare a fargli le domande più disparate sulla sua posizione ideologica. Non ti ci vorrà molto per individuare lacune, ignoranza, bugie, errori, distorsioni o disagi
Se sei stata vittima del wokefishing, non esitare a condividerlo con altre donne affinché prendano consapevolezza di questo tipo di pratica ingannevole.