Di Al.Tallarita
Riassumere in 4 parole chiave l’atteggiamento manipolatorio del predatore emotivo si può fare:
-Primo, manipolazione della vittima
-Secondo, seduzione-Terzo, aggressione dell’autostima
-Quarto, condizionamento
Lo scrive Roberta Bruzzone, psicologa forense e criminologa, nel suo testo “Io non ci sto più” de Agostini 2018, Milano.
Molto spesso, in questa figura abbiamo dei genitori, che arrivano addirittura, a falsificare anche i documenti, poi presentati in tribunale. In caso di separazione per l’affidamento dei figli. Gli stalker più pericolosi, rientrano in questa figurazione. È il fine, a cambiare la strategia di manipolazione. E anche a fornirne un aspetto patologico.
Per riconoscere un narcisista maligno, è necessario analizzare, i suoi comportamenti.
Questo tipo di atteggiamento, favorisce la concentrazione su se stessi.
Stanno molto attenti al loro look, si promuovono come leader, nel loro campo di lavoro. A volte però, la personalità, si propone come più dimessa, quasi insicura e pertanto, con caratteristiche più difficili da percepire. Che palesano timidezza, insicurezza, nelle occasioni pubbliche.
Ci sono anche narcisisti che sono dei falliti e che danno agli altri, la responsabilità di questo fallimento, perché non apprezzati, non capiti o per mille altre scuse.
Assumono su se stessi delle qualità di superiorità, rispetto agli altri, unendo tecniche di svalutazione nei confronti dei sopravvenuti le partner o delle loro prede. E allora, si considerano speciali, al di sopra delle regole.
A volte sono dei bulli, alcuni studi parlano del legame, fra l’incremento del cyberbullismo, e bullismo, collegato a questo tipo di narcisismo.
Una caratteristica interessante, è riuscire a svalutare l’altro, attraverso l’identificazione delle fragilità e delle insicurezze di chi hanno di fronte, utilizzando l’umiliazione, come arma contro di loro.
E utilizzano questo atteggiamento, anche dei sottoposti, facendo cura, di essere sentiti dagli altri mentre utilizzano per esempio frasi scurrili o mentre rimproverano o urlano, al fine di alimentare la propria autostima, sminuendo il ruolo dell’altro.
E pur fingendosi sensibili delle fragilità altrui, dei dolori o della malattia, in verità sono incapaci di provare empatia, per gli altri esseri umani.
I sentimenti altrui, non devono interferire con la ricerca continua di attenzioni, che i narcisisti compiono.
Altra caratteristica, è negare l’evidenza, non ammettere mai la responsabilità, per qualsiasi tipo di azione commessa, nel presente o nel passato.
E qualsiasi sia la conseguenza, perché sentono il diritto di poter compiere qualsiasi azione, trovando qualsiasi tipo di giustificazione.
Ma non è un’arma di difesa, neanche riuscire a smascherarli pubblicamente. Perché loro useranno la menzogna, per distruggere chi si è reso patibile di questa onta, nei loro confronti.
E cercheranno di screditare, chi ha cercato di far vedere la verità, su questi bugiardi compulsivi.
Sono falsi, molto tendenti alla tragedia. Alla recitazione, della parte della persona vicina.
Molto distanti dal concetto di amicizia, frequentano le persone, solo per il soddisfacimento dei propri bisogni e desideri. La valutazione degli altri, per
loro è imprescindibile.
Questo perché hanno necessità di
conferme costanti e assumono degli atteggiamenti quasi inquisitori.
Per poter avere tutte le informazioni possibili, su chi hanno davanti, al fine di poterlo manipolare, nel miglior modo possibile.
Spesso si fingono ipersensibili,
tendono a parlare molto di malattie molto gravi, disabilità,
incidenti.
Ma dietro questa finta sensibilità si nasconde una personalità manipolatoria.
Si tratta comunque di personalità molto rigide. Ossessive, il cui bisogno di
controllo è fondamentale.
Vi sono delle professioni, che permettono l’esecuzione costante del potere, come nelle forze di polizia, l’ambito giudiziario, politico e
mediatico.
In cui è molto facile incontrare questo tipo di personalità.
È un tipo di atteggiamento patologico, che taglia verticalmente la società, in quanto può essere presente a qualsiasi livello sociale e culturale.
Nonostante le false apparenze, dietro le loro maschere, si celano personalità di predatori crudeli, impazienti e ossessivi.