CAFISC -EJ UPECEJ Articoli,Criminologia CRIMINOLOGIA E COMPORTAMENTO UMANO

CRIMINOLOGIA E COMPORTAMENTO UMANO

Uno degli aspetti della criminologia sono i disturbi della personalità.

Tra questi disturbi si possono citare: nevrosi, psicosi, personalità psicopatiche e disturbi della sessualità o parafilie.

Le nevrosi sono stati mentali della persona umana, che portano ad ansia, disturbi emotivi quali: paura, rabbia, rancore, sensi di colpa.

Si può dire che le nevrosi sono condizioni molto diffuse, senza basi anatomiche note e che, pur essendo strettamente legati alla vita psichica del paziente, non ne alterano la personalità in quanto psicosi e sono di conseguenza accompagnate da un doloroso e spesso eccesso dello stato morboso (MARANHÃO, 2004, p. 356).

In questa prospettiva, secondo Newtone Valter Fernandes (2002, p. 213), si possono citare le nevrosi ossessive, caratterizzate dalla costante di ossessioni, fobie e tic ossessivi, le cui forme di proiezione sono allineate con cleptomania, piromania, impulso al suicidio e omicidio.

Il termine psicosi è emerso per enfatizzare i disturbi mentali più gravi.

Le psicosi lo sono insiemi di malattie caratterizzate da disturbi emotivi dell’individuo e dal loro rapporto con la realtà sociale, con il vivere nella società.

Citiamo, tra gli altri, il paranoico, il maniaco depressione e quella carceraria.

Secondo Genival França (1998, p. 357), “le psicosi paranoiche sono disturbi mentali caratterizzati da concezioni deliranti che consentono manifestazioni di autofilia ed egocentrismo, mantenendo pensieri, volontà e azioni chiare.

” I paranoici fantasticano, e nelle loro delusioni relazionano il loro benessere o dolore alle persone che li circondano, attribuendo loro la causa del loro stato. Abbiamo, ad esempio, la paranoia della gelosia, quella della persecuzione, l’erotismo. sarebbe paranoici gli assassini di Abraham Lincoln, Gandhi, John Lennon e colui che ha attentato alla vita di Papa GiovanniPaolo II (FERNANDES, 2002, p. 221).

La psicosi maniaco-depressiva, attualmente studiata come disturbo comportamentale bipolare, è caratterizzato da crisi di eccitazione psicomotoria e stato depressivo.

La fase maniacale è caratterizzata da iperattività motoria e psichica, con agitazione ed esaltazione dell’affettività e dell’umore.

Il maniaco non resta tranquillo, è euforico.

Il Malinconico o depressivo è caratterizzato da inibizione o diminuzione delle funzioni psichiche e motorie.

L’individuo presenta un quadro segnato dalla tristezza, pessimismo, sensi di colpa.

I tentativi di suicidio sono frequenti in questa fase malinconica(GENIVAL, 1998, p. 356).

La psicosi carceraria risulta dalla privazione della libertà dell’individuo sottoposto in istituti penitenziari che non dispongono, per la maggior parte, di adeguate condizioni di spazio, illuminazione e cibo.

La persona affetta da questa malattia manifesta la “sindrome del crepuscolo di Ganser”, presentando sintomi con le seguenti caratteristiche: strani cambiamenti nel comportamento o comportamento motorio e verbale dell’individuo che, interrogato, finisce nel silenzio impenetrabile o risponde come se fosse stato in uno stato di deficit organico, spesso accompagnato da sintomi depressivi o catatonici (FERNANDES, 2002, p.225).

La personalità psicopatica è caratterizzata da una distorsione del carattere dell’individuo.

Gli individui affetti da tale personalità di solito presentano il seguente quadro caratteristico: sono intelligenti, amorali, volubili, insinceri; mancano di vergogna e di rimorso; sono egocentrici, inclini al comportamento morboso.

Citiamo come tipi, tra gli altri: esplosivi o epilettoidi, perversi o amorali, fanatici e mitomani.

Esplosivi o epilettoidi sono individui che manifestano nel loro comportamento l’abitudine di uno stato collerico, arrabbiato, aggressivo, sia verbalmente che fisicamente.

I malvagi o gli amorali sono meschini, crudeli, distruttivi.

Tali caratteristiche si manifestano precocemente nei bambini, nelle tendenze alla pigrizia, all’inerzia, all’indolenza, all’impulsività, indifferenza, incline alla criminalità giovanile.

In età adulta, l’individuo ha un alto grado di intelligenza rientrano in atteggiamenti caratterizzati da bugie, calunnie, tradimenti, furti, rapine.

Si incontrano nel ruolo di amorali gli incendiari, i vandali, i “vampiri” e avvelenatori (FERNANDES, 2002,P. 209).

I fanatici tendono a un costante stato di euforia, all’esaltazione estrema di ciò che desiderano. Combattono per i loro ideali impulsivamente, senza limiti, senza controllo.

Sono capaci di praticare qualsiasi atto delinquente nel perseguimento incessante dei propri scopi.

I mitomani, a loro volta, sono affetti da uno squilibrio dell’intelligenza riguardo la realtà. Sono inclini a mentire, alla simulazione, alla fantasia. Possono distorcere la realtà dei fatti, riuscendo a raggiungere gli estremi delle delusioni e dei sogni ad occhi aperti.

Lo studio della sessualità anomala o dei disturbi della sessualità che interessano la medicina legale, sono disturbi caratterizzati da degenerazione psichica o da fattori ghiandolari organici.

Citiamo come sadismo, masochismo, pedofilia, vampirismo e necrofilia.

Anche il sadismo .chiamato algolagnia attiva, è un disturbo sessuale in cui l’individuo infligge sofferenza fisica alla partner femminile per ottenere il piacere sessuale.

Il termine trae origine dal nome del marchese de Sade (1740), che male, lo riportò nei suoi romanzi Giustina e Giulietta. Il Marchese si divertiva a tagliare le carni delle partner e nel curare le ferite delle prostitute (GOMES, 2004, p. 471).

Il masochismo, invece, è algolagnia passiva, cioè l’individuo può provare piacere sessuale solo quando soffre o è umiliato.

Jean Jacques Rousseau, filosofo francese vissuto dal 1712 a1778, noto per il suo lavoro Il Contratto sociale (dove si occupa della formazione e dello sviluppo della società civile e dello stesso Stato), in un suo libro pubblicato dopo la sua morte, Confessioni, si rivela affetti da questo disordine della sessualità: «Inginocchiarsi ai piedi di un amante imperioso, obbedire ai suoi ordini, chiedere perdono per le colpe che aveva commesso erano per me godimenti divini» (GOMES, 2004, p. 471).

La pedofilia è una parafilia caratterizzata dall’attrazione verso partner sessuali che sono bambini o adolescenti.

Il vampirismo è l’aberrazione venerea con cui si ottiene la gratificazione degenerata succhiando ossessivamente il sangue del proprio partner sessuale (CROCE; CROCE JÚNIOR, 2004, pag. 681).

La necrofilia, a sua volta, è un disturbo caratterizzato dalla pratica del rapporto sessuale con un cadavere.

“Alcuni spazzini violano persino le tombe, rimuovono i corpi in decomposizione soddisfare il loro istinto” (GOMES, 2004, p. 474).

Prof. C. Menezes

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